Tab Article
"Oggi che si dice di vivere oramai nell'antropocene, ovvero nell'era della totale conoscenza e possibilità di manipolazione dell'ambiente-terra da parte dell'uomo, la riflessione sull'arte appare inghiottita dall'incremento esponenziale delle forme e degli atteggiamenti che comportano una componente essenziale, spesso invadente e dilagante, di 'esteticità'. Non solo molti tradizionali aspetti dell'esperienza estetica invadono la vita quotidiana e ne determinano il carattere, ma la stessa intimità dell'individuo subisce una manipolazione che ne esteriorizza ed estetizza la qualità e il senso. È allora il caso di chiedersi se l'antropocente sia anche l'era della progressiva e totale estetizzazione dell'esistenza, oppure se questo processo non sia una nuova e diversa dimensione del rapporto tra tecnica/tecnologia e arte, che va interrogato a fondo." (G.M. Villalta)